L’orientamento riveste un ruolo di primo piano nell’azione formativa della scuola la quale, fin dai programmi del ’79, ha assunto una forte responsabilità nei confronti dell’orientamento.
Ogni ordine di scuola, in relazione alle proprie competenze, ha quindi il dovere di svolgere un’azione orientativa nei confronti degli alunni volta alla conoscenza e consapevolezza delle proprie inclinazioni, attitudini, desideri, aspettative, e alla formazione di un corretto concetto di sè.
E’ necessario superare l’idea di orientamento esclusivamente in funzione della scelta scolastica poichè l’obiettivo è quello di rendere il ragazzo consapevole delle necessità di possedere un discreto bagaglio culturale in una società dove sono sempre più indispensabili capacità decisionali, di progettazione e di riconversione.
I docenti dei vari ordini di scuola devono essere consapevoli che il percorso di orientamento è un lavoro di equipe strettamente legato al processo di apprendimento. Devono inoltre riconoscere che l’obiettivo primario è lo sviluppo della personalità dell’alunno, in modo che possa arrivare a compiere scelte consapevoli e autonome.
Partendo da questi presupposti, tra le finalità dell'Orientamento troviamo:
- sviluppare azioni orientative nei diversi ordini di scuola nell’ottica della continuità educativa;
- favorire la crescita e la valorizzazione della persona, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva e dell’identità di ciascuno;
- favorire nell’alunno la consapevolezza di sè e delle proprie potenzialità in vista di scelte autonome e consapevoli;
- collaborare con le famiglie e con tutte le agenzie educative del territorio nella promozione di azioni di orientamento.